Tasse, 18 club su 20 hanno aderito alla manovra: c'è il Lecce
L'INDISCREZIONE
La scorsa settimana è passata la misura che consentirà alle società di calcio di versare in 60 rate e con maggiorazione del 3% gli 889 milioni complessivi di tasse sospese durante la pandemia.
Il Governo l’ha inserita in manovra con un emendamento, rispettando l’indicazione dell’ordine del giorno (mutuato da una proposta sottoscritta anche da Claudio Lotito, senatore di FI e presidente della Lazio) approvato in Senato durante l’esame del dl Aiuti quater.
I club hanno avuto la possibilità di scegliere se versare integralmente il debito oppure spalmarlo nel tempo. Come riportato in esclusiva da Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, solo due società hanno seguito la prima strada: Fiorentina e Cremonese.
Il Lecce, come annunciato da Sticchi Damiani, era pronto ad affrontare qualsiasi decisione del Governo e, stando alle ultime indiscrezioni, avrebbe scelto di cogliere l'opportunità offerta, spalmando il debito in più rate.
Queste le dichiarazioni integrali del presidente, rilasciate nelle scorse settimane:
“Nelle prossime ore saranno prese delle decisioni importanti in relazione ai pagamenti che erano stati sospesi nel periodo della pandemia. Si sta discutendo tanto a Roma, sarebbe auspicabile una soluzione di compromesso che preveda il versamento immediato di tutta la parte contributiva e la rateizzazione in 5 anni della sola parte fiscale, previo il pagamento anticipato di una penale del 3% dell'importo.
Sarebbe una agevolazione giusta per un settore che non ha ricevuto aiuti, ed anche in questo caso non sarebbe un contributo a fondo perduto, come avvenuto per altri settori, ma solo un modo per dilazionare nel tempo il pagamento di quanto dovuto, senza un euro di sconto, anzi con l'aggravamento di una penale. Come avevo già avuto modo di dire, il Lecce è pronto a qualsiasi soluzione. Siamo pronti ad affrontare quella peggiore nel caso in cui non sia previsto alcun tipo di rateizzazione”.