E se il "fattore casa" non valesse più? I vantaggi e gli svantaggi della Serie A ai tempi del Covid-19
La Serie A riparte. Nella giornata di ieri è arrivata la decisione ufficiale, dopo l’incontro tra il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ed i massimi vertici del calcio italiano. Il Lecce, dal canto suo, ha iniziato a lavorare in gruppo da qualche giorno, alla ricerca della miglior condizione fisica possibile.
Certamente non sarà facile per la squadra di Liverani, che dovrà provare in tutti i modi a salvarsi senza poter contare sul fondamentale apporto del pubblico giallorosso e disponendo di una rosa “corta” nelle varianti.
Soprattutto l’assenza di tifosi allo stadio potrebbe pesare nella testa dei giocatori salentini abituati, sia nella scorsa stagione che in questa, a giocare con lo stadio pieno e carico di entusiasmo. Secondo uno studio dei colleghi di footballchart, in Bundesliga, campionato già ripartito da 3 giornate, si è ridotta enormemente l’incidenza del “fattore casa”. Nella massima serie tedesca, infatti, si è passati da 1.74 gol segnati mediamente dalla squadra di casa, prima della sosta per il Corovirus, a 1.30 dopo la sospensione forzata. Per chi gioca in trasferta, invece, la media di realizzazione è passata dall’1.27 gol a 1.81, dimostrando come le squadre ospiti stiano beneficiando degli spalti vuoti negli stadi tedeschi.
Analizzando anche il dato sulla media punti possiamo vedere come anche questa sia cambiata notevolmente: la percentuale dei punti realizzati in casa si è abbassata dal 54% al 36%, calando da 1.35 punti a 0.93. Al contrario, le squadre che giocano in trasferta sono passate da 1.13 punti a 1.63.
Quelli appena citati sono numeri e come tali possono essere smentiti dal campo, giudice supremo quando si parla di calcio. Siamo certi, però, che la “nuova” Serie A che andremo a giocare sarà molto diversa da quella alla quale eravamo abituati. Prendendo in esame il calendario del Lecce, salta subito all’occhio il fatto che i giallorossi debbano giocare 2 importanti scontri diretti in casa contro Sampdoria e Brescia, mentre la fondamentale sfida per la lotta salvezza contro il Genoa sarà giocata in un Marassi completamente vuoto.
Storicamente i salentini hanno ottenuto salvezze e promozioni grazie ad un Via Del Mare spesso invalicabile. Nelle prossime 12 partite, però, si annullerà tutto e sarà come giocare su un campo neutro, anche se il giallorosso del nostro impianto appena rimodernato rappresenterà, in ogni caso, un bel colpo d’occhio. Chissà che il Lecce non riesca a tramutare in risultati la passione della sua gente che, senza dubbio, è rimasta intatta anche dopo due mesi.
Ora non ci resta che prepararci alla visione delle gare, perché la battaglia per la salvezza è lunga 12 partite e non possiamo farci trovare impreparati.
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