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Cosenza e Lecce si affrontano al San Vito per una sfida valevole per la quinta giornata di campionato. Il Lecce scende in campo con il 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; la difesa è composta da Adjapong, Dermaku, Lucioni e Calderoni; il centrocampo è formato da Majer, Tachtsidis e Henderson; alle spalle della coppia d’attacco Stepinski-Coda ha licenza di agire Paganini. Nel Cosenza di Occhiuzzi si rivede Vera, colombiano in prestito proprio dai giallorossi. Il Lecce parte bene ma la prima grande occasione è per il Cosenza, con Carretta che si lascia ipnotizzare da Gabriel. Dermaku sugli sviluppi della stessa azione si fa male ed è costretto ad uscire. Dopo 12 minuti di gioco, Massimo Coda trova la rete del vantaggio, sfruttando una disattenzione difensiva. Il Lecce può chiudere il match già il 23esimo ma Coda sbaglia il rigore procurato da Paganini. Incredibile ma vero, Stepinski, due minuti dopo, spreca un’altra clamorosa occasione, calciando fuori da ottima posizione. Nel finale di primo tempo Corini viene espulso per aver polemizzato nei confronti del direttore di gara. Dopo 3 minuti di recupero,  Aureliano decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale i giallorossi hanno meritato il vantaggio. Il primo tempo ricomincia con gli stessi 22 che hanno abbandonato il campo. Coda ha una grande occasione, ma la deviazione di Ingrosso spedisce il pallone fuori. A 10 minuti dall’inizio della ripresa, il Cosenza trova la via del pareggio con Gliozzi. Al minuto 60 Mancosu rileva Majer. Il Lecce attacca a testa bassa ma Falcone para di tutto ed il risultato rimane in parità. Il Cosenza, sul capovolgimento di fronte, si rende pericolo con Baez, che da pochi passi tira alto. Dall’altra parte, Pettinari calcia a botta sicura ma Falcone respinge ancora, dicendo di no alla truppa giallorossa. Dopo 3 minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del match. Il Lecce pareggia a Cosenza una partita che avrebbe potuto e dovuto vincere.
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