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Fabio Liverani ha parlato al termine di Lecce-Brescia. Di seguito le sue dichiarazioni. "In questo momento non siamo padroni del nostro destino, ma non dobbiamo avere rimpianti, nel caso in cui gli altri non dovessero fare risultato. I ragazzi hanno fatto una stagione di sofferenza e di qualità, nel primo tempo abbiamo giocato bene, iniziando l'azione sempre dal portiere, giocando in verticale con personalità e qualità. Il lockdown è stato devastante per noi e giocare ogni tre giorni ha cambiato le regole di questo sport. Le squadre come la nostra, costruite per giocare una partita a settimana inevitabilmente sono andate in difficoltà. Oggi sono stato costretto a centellinare Lapadula, che ringrazio perché gioca con la caviglia che gli crea grosse difficoltà, Falco, che fa infiltrazioni per giocare. Se loro non ci avessero messo il cuore oggi avremmo fatto fatica ad arrivare a 11/12 giocatori. Questo è il mio più grande rammarico, prima del lockdown avevamo trovato una quadratura, avevamo 15/16 giocatori, avevamo vinto tre partite di fila ed eravamo in grande condizione. Dopo tutto questo non voglio avere rimorsi, voglio fare il massimo con questa squadra, poi se gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti. Il calendario? Noi dobbiamo fare sempre il massimo, il Bologna farà una partita importante perché conosco l'allenatore ma noi dobbiamo metterci qualcosa di più. Faremo di tutto per vincere sapendo che sarà dura. Gli infortuni? Non ci saranno recuperi, sono già contento se non perdo nessuno di quelli che ho".
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