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Giornata importante per il calcio italiano, con il Consiglio Federale delle 12, nel quale saranno presenti a Roma Gravina, Lotito, Ghirelli, Sibilia e Calcagno (gli altri in video conferenza), che a meno di sorprese respingerà la delibera di venerdì della Serie A che voleva il blocco delle retrocessioni. Nella votazione la maggioranza delle 21 preferenze sarà dalla parte di Gravina.

I VOTI

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, le retrocessioni ci saranno e per tutelarsi, in caso di nuovo stop, il presidente della FIGC ritirerà fuori playoff e playout. Tutti o quasi appoggeranno Gravina, a partire da Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, fino a quello della Lega Pro Ghirelli e della B Balata, con le sue società compatte contro la delibera voluta da Torino, Sampdoria e Udinese e appoggiata da altri 13 club di Serie A. Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato a La Gazzetta del Mezzogiorno sui temi relativi alla ripresa del campionato. "Nell’eventualità di un nuovo stop, è stato deciso di redigere la classifica in base alla media punti casa-trasferta. Inoltre, se il torneo non dovesse essere portato a termine, la Figc sarebbe intenzionata a non assegnare lo scudetto. Chiedendo il blocco delle retrocessioni, ci siamo limitati a rimarcare come esista una incongruenza nel ritenere che la stagione, se fermata anticipatamente, non potrebbe emettere il verdetto dell’assegnazione del titolo ma, di contro, potrebbe emettere i verdetti relativi ai declassamenti. Per di più nel numero di tre, anche se in B non fosse possibile disputare i playoff. Il Consiglio federale ha comunque i numeri per ignorare la nostra indicazione, se lo riterrà opportuno. Queste decisioni vanno prese naturalmente prima di ripartire, ma sono convinto che si tratterà solo di ipotesi di scuola in quanto, a mio parere, l’annata agonistica arriverà sino in fondo ed a decidere sarà il campo. Nodi da sciogliere? Il primo è legato al prolungamento, sino a fine stagione, dei prestiti e dei contratti in scadenza il 30 giugno. Il secondo riguarda la quarantena, in caso di qualche contagio, per la quale è auspicabile che presto, chi di competenza, valutando la situazione sanitaria generale, autorizzi un alleggerimento che aiuterebbe a terminare il campionato".
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