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Nella tarda mattinata di ieri, gli Agenti in servizio presso la Divisione Immigrazione ha proceduto all’arresto del cittadino straniero B.O., classe 1996, cittadino gambiano senza fissa dimora, titolare di Permesso di Soggiorno per Motivi Umanitari, con pregiudizi penali a proprio carico, poiché resosi responsabile dei reati di Resistenza a Pubblico Ufficiale, Minacce gravi a Pubblico Ufficiale e lesioni a Pubblico Ufficiale. I Fatti: Il predetto si era presentato presso gli Uffici della Divisione Immigrazione con fare animoso, pretendendo di accedere nei locali nonostante il mancato utilizzo dei previsti DPI predisposti per l’emergenza COVID-19 e senza osservare le previste norme sul distanziamento sociale. A nulla valevano i ripetuti inviti del personale operante per il rispetto delle regole su illustrate. Approfittando poi della consistente presenza di altri cittadini stranieri, B.O. riusciva ad introdursi nell’area attigua del front office dell’Ufficio e, incurante dei rinnovati inviti a far uso dei DPI, prima proferiva frasi oltraggiose, nei confronti dell’operatore di Polizia, per poi scagliarsi violentemente contro lo stesso operatore, che nella circostanza, per ripararsi, riportava escoriazioni all’arto superiore destro, algia e limitazione funzionale rachide dorsale e scapola destra, guaribili in 10 giorni. Sul posto si richiedeva l’intervento di personale del 118 che, riscontrando la forte agitazione psicomotoria dello straniero, gli somministrava dei sedativi. Il cittadino straniero veniva tratto in arresto poiché resosi responsabili dei reati di resistenza, minacce e lesioni a P.U. e, come disposto dal Sostituto Procuratore Dr. CARDUCCI, associato presso la Casa Circondariale di Lecce.
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