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Alessandro Tulli, ex attaccante del Lecce, ha parlato a La Gazzetta del Mezzogiorno della gara Lecce-Milan che si giocherà a porte chiuse e di molto altro ancora.
Questo il suo pensiero: Avendo indossato la maglia del Lecce, so bene quale spinta sia in grado di dare, sul piano della carica, il tifo del Via del Mare. Nella prossima gara con il Milan, quindi, per i giallorossi, essere costretti a giocare a porte chiuse sarà innegabilmente un handicap. Il clima irreale che si respira in simili circostanze, però, può condizionare anche gli avversari e comunque, stante l’enorme importanza della posta in palio, Mancosu e compagni dovranno cercare di concentrarsi esclusivamente sul loro compito, estraniandosi dal contesto generale di uno stadio nel quale, invece dei cori di incitamento del pubblico, si sentono rimbombare solo le voci dei protagonisti in campo. Il calcio è gioia e passione ed il tifo è una componente fondamentale dello spettacolo.  La situazione che sta vivendo in questo periodo l’Italia, però, impone misure drastiche a tutela della salute di tutti e se è utile fare disputare gli incontri senza pubblico è giusto adeguarsi”. Tulli prosegue: “La scelta migliore sarebbe stata quella di non fare giocare nessuno il 29 febbraio e l’1 marzo ma è stata presa una decisione differente. Per fortuna, però, le sfide saltate verranno disputare in questo fine settimana, il che eviterà di falsare un campionato avvincente come quello in corso”. Sul recupero infortunati l'ex attaccante spiega: “Questo potrebbe essere un piccolo vantaggio, stante il fatto che Babacar e Farias sono entrambi out da diverso tempo e che sia il brasiliano che il senegalese sono due calciatori di valore”. Tulli conclude: “Ho visto spesso all’opera più volte la compagine giallorossa nel corso del campionato e mi ha fatto quasi sempre una buona impressione. Anche contro l’Atalanta, limitatamente ai primi 45′, è stata all’altezza della situazione. Penso che il Lecce abbia i mezzi per salvarsi, potendo contare, a maggior ragione dopo i ritocchi operati nel mercato di gennaio, su una buona rosa e su un allenatore molto preparato come Liverani che, dopo avere guidato alla grande la squadra in C ed in B, si sta ripetendo nella massima serie”.
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