Il presidente del Lecce
Saverio Sticchi Damiani è intervenuto ai microfoni di
#PLRadio nella diretta streaming andata online ieri pomeriggio. Durante il suo lungo intervento, ha toccato un tema importante come quello relativo alla ripresa del campionato ed
ha fatto chiarezza su quelli che possono essere gli scenari futuri.
https://moovi.pro/v/18
— Moovi
"Inutile nascondere che ci sentiamo quotidianamente. Tra tutti i presidenti c'è una specie di tavolo permanente virtuale. A volte c'è un po' di demagogia su questo argomento e ci si chiede come si possa pensare al calcio in questo momento: non c'è dubbio che siamo tutti turbati, dispiaciuti e addolorati però il mondo del calcio sta cercando ogni giorno di dare una mano, collettivamente e personalmente, a chi è in difficoltà. Non si può pensare però che la terza industria del Paese improvvisamente vada trascurata. Non è un tema di mancanza di sensibilità perché è un'industria nella quale gravitano altre persone e oltre ai più fortunati calciatori ci sono tante persone normali".
Il numero uno di via Costadura
ha precisato poi:
"Se dovessimo seguire lo stato d'animo di ognuno diremmo: fermiamoci, stiamo a casa e aspettiamo che il momento passi! Invece bisogna disciplinare il futuro di tutto ciò per evitare che il sistema collassi. Se la Serie A si dovesse interrompere ci sarebbe un danno di 740 milioni di euro che dovrebbe essere ripartito tra i club e non è detto che ci siano delle Proprietà che possano supportare tale danno, credo che non ce ne sia quasi nessuno anche perché molti club vivono come normalità una situazione di indebitamento cronico; non è il caso del Lecce, che perderebbe circa 20 milioni. Ecco perché la parola d'ordine è, tolto il cinismo: proviamo a finire questo campionato non perché ci sia voglia di giocare ma è l'unico modo per evitare disastri".
Sul punto è stato poi
molto più esaustivo facendo un elenco di tutte le ipotesi possibili circa il prosieguo del campionato che possono essere ascoltate nel video in alto.
Di seguito invece la puntata originale e per intero.
/
