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Diamo uno sguardo alle nuove proposte nel campo della corsa, con un mix in cui tecnologia e innovazione vanno spesso di pari passo. La corsa come la intendevamo negli anni passati ha visto grandi cambiamenti legati alle nuove tecnologie e ai collegamenti tra il corridore e un sistema preciso di monitoraggio. Vediamo insieme come i produttori stanno modificando e allargando la semplice idea di scarpa, così da renderla sempre più smart e personalizzata. Il personal trainer secondo Nurvv e Podosmart Molti runner non sempre riescono a mantenere lo stesso spirito e la costanza dell’allenamento. A volte il bisogno di vedere e constatare dati e numeri è una spinta in più a fare meglio. Per questo Nurvv ha deciso di implementare direttamente nella suola della scarpa una tecnologia capace di sopperire a queste mancanze. La creazione di una suola con ben 32 sensori punta a coprire un’ampia fascia di performance, con una precisione e una tenuta senza pari.  Una tecnologia che riesce a informare e al tempo stesso stimolare il runner mentre sta correndo. Il lavoro di Nurvv si unisce poi a un’app realizzata con grande cura e che misura cadenza del passo, potenza e informazioni molto dettagliate sul tipo di corsa che si sta praticando. In questo modo è possibile modificare l’andatura in tempo reale, così da equilibrare fattori come la pronazione ed eventuali asimmetrie. Un discorso simile lo ritroviamo anche nelle solette Podosmart. Il funzionamento è essenzialmente questo: l’utente non deve far altro che posizionare le solette all’interno della scarpa e iniziare a correre o camminare. I sensori presenti all’interno comunicano attraverso il protocollo Bluetooth e l’app dedicata visualizza i dati in tempo reale. Le batterie al litio presenti all’interno del supporto si ricaricano come un cellulare, con un collegamento micro USB.  Innovazione e salute I progressi della tecnica non puntano però solo in direzione agonistica o sportiva. Un primo esempio arriva dalla start up francese FeetMe che si è concentrata negli anni nella creazione di un’app e un sistema di metriche e misurazioni da indossare. Tra le offerte messe a disposizione e collegate direttamente al dispositivo che raccoglie i dati, abbiamo il programma FeetMe Evaluations.  Lo scopo primario è catturare in tempo reale determinati parametri per poi inviarli a un sistema di raccolta dati. A questo punto, sotto la diretta supervisione di un fisiatra vengono valutati i risultati e comparati con quanto raccolto in archivio.  Con la funzione FeetMe Rehabilitation invece grazie al dispositivo indossato si ricevono feedback e consigli direttamente via App per uno svolgimento corretto degli esercizi riabilitativi. L’attenzione si concentra sempre nella zona del piede, con la creazione di una soletta smart che combina sensori di pressione e di movimento. Stupisce in questo caso l’impronta e il profilo dedicati principalmente a pazienti in riabilitazione, una via su cui questa azienda ha deciso di specializzarsi ed investire al 100%. Il lampo di genio indiano e i gadget da aggiungere alle scarpe In queste righe ci concentriamo sulla produzione dell’azienda indiana Boltt. Il focus alla base di questi prodotti è creare delle scarpe dall’ottima capacità di ammortizzazione, con in più l’aggiunta di un assistente virtuale chiamato “B”. La partnership con il colosso Garmin e una lettura che spazia da sport come la corsa, l’hockey e il calcio, la dice lunga sulle mire espansionistiche di questo brand.  Quanti invece optano per un supporto e un power up delle classiche scarpe da running, possono guardare con curiosità al marchio Scribe Labs e al gadget RunScribe Plus. Si tratta di due pods che vengono collocati sulla scarpa, o nella zona del tallone oppure in prossimità dei lacci e controllano metriche in maniera molto dettagliata e precisa. Un aspetto questo che può far gola a un gran numero di atleti, sia a livello agonistico sia per quel che riguarda l’amatore fissato con i numeri e le percentuali. Sul sito https://sportivoeinforma.it/ si trovano diversi modelli interessanti per qualità/prezzo. La connettività e la bontà dei sensori sono due degli elementi su cui si gioca la sfida tra le parti in campo. Se a questo aggiungiamo l’avvento di strumenti indossabili dall’ingombro ridotto o implementati direttamente nella scarpa, è chiaro che il futuro del running si colora di silicio e software all’avanguardia. Una partita aperta su cui grandi e piccoli cercano di contendersi lo scettro del prodotto più innovativo e accattivante.  
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