Sette partite per riprendere il cammino. Sette gare nelle quali
Rino Gattuso ha cercato il bandolo della matassa e forse lo ha trovato. Il segreto del successo potrebbe essere la ritrovata forma fisica visto che con Sir Carletto il Napoli correva di medi 103,31 km a partita e ora ne percorre 112,8 aumentando di circa 9,5 km a partita il bottino. Forse perché i numeri sono freddi e la realtà potrebbe essere diversa.
Di fatto il Napoli ha perso 4 delle ultime sette gare e a parte la parentesi Sassuolo, gara vinta per 1-2, i partenopei si sono svegliati solo di recente quando hanno infilato due risultati utili consecutivi di cui una di assoluto prestigio: la vittoria sulla Juventus per 2-1. Domenica invece è arrivata una vittoria più importante in termini numerici perché si tratta di un 2-4 inflitto alla Sampdoria. Due gare che segnano il solco della vittoria e che consentono agli azzurri di rifiatare.
Insigne, Milik e Callejon, è il tridente che sta facendo rinascere la squadra di Gattuso che adesso torna a vedere l'Europa ferma in classifica a soli due punti di distanza. Il 4-3-3 è il sistema di gioco di riferimento per l'ex allenatore del Milan. Difesa a 4 con Di Lorenzo centrale - la novità di questa squadra - accanto a Manolas, lungo le corsie laterali Mario Rui e Hysaj. E' il centrocampo il reparto che non conosce ancora padroni di casa. Nella sfida contro la Juventus è stato Demme a prendere in mano le redini della mediana con Zielinski e Fabian Ruiz mezz'ali; nella vittoria del Marassi invece Lobotka regista con Zielinski centro destra ed Elmas centrosinistra.
LA FORMAZIONE
Cosa farà il buon Rino contro il Lecce? Confermerà Di Lorenzo centrale o inserirà nuovamente Koulibaly? Tutto porterebbe a rivedere il senegalese in mezzo alla difesa con Di Lorenzo a tornare a giocare lungo la fascia.
A centrocampo invece Demme e Zielinski dovrebbero trovare conferma e nel ruolo di mezz'ala di sinistra potremmo rivedere Allan. In attacco invece il tridente Callejon, Milik e Insigne. Meret tra i pali.
