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Antonin Barak è stato presentato alla stampa come nuovo giocatore del Lecce. Il centrocampista arrivato dall'Udinese è già sceso in campo nella sfida contro il Torino, partita nella quale Liverani lo ha schierato dal primo minuto. Il ceco si è rivelato da subito decisivo, segnando la rete del momentaneo 2-0 e venendo incoronato migliore in campo dell'incontro. Di seguito le sue prime dichiarazioni ufficiali con la maglia giallorossa. "Voglio ringraziare tutta la società del Lecce e tutti i leccesi, mi sono trovato subito bene. Mi fa piacere essere qui perché è una grande opportunità per me. Con la squadra mi sono trovato subito bene, anche in partita avevo ottime sensazioni. La squadra col Torino ha fatto una grande partita di grande livello, non parlo di me perché ho fatto ancora poco, inoltre non voglio parlare di me perché voglio che siano gli altri a farlo. La squadra lavora bene durante gli allenamenti, speriamo di continuare su questa squadra. Il gol è stato una grande emozione, segnare in serie A con i tifosi molto calorosi che ho sentito subito è stato bello. Ero molto contento perché con questo gol ho aiutato la squadra per i tre punti perché il risultato era molto importante. Ho avvertito grandi emozioni durante la partita, ho sentito i tifosi contenti e questo mi ha fatto grande piacere". "Prima di venire a Lecce ho parlato durante tutto il mercato con Sergio Berti, il mio procuratore, lui mi ha detto tante cose positive sul Lecce e sulla società. Io ho sentito una grande fiducia su di me e con questo è stati facile fare la scelta di venire qui, la fiducia per me è molto importante. Io posso dare una mano alla squadra e la squadra può dare una mano a me. La mia fidanzata? Ogni tanto mi arrabbio perché lei mi critica su tanti aspetti del gioco che deve migliorare (ride ndr). Lei ha giocato a calcio in Repubblica Ceca fino a 15 anni nello Sparta Praga poi ha cominicato a lavorare per l’associazione del calcio femminile in Repubblica Ceca, fa anche la delegata Uefa". "Da maggio sto bene, ora mi sento benissimo e in questa stagione non ho saltato neanche un allenamento. Mi manca ancora il ritmo partita per aumentare il mio livello, vorrei giocare tutta la partita come ho fatto i primi 60 minuti con il Torino ma per fare ciò devo lavorare e mi serve solo giocare. Voglio dare alla squadra la corsa e la fisicità, perché fisicamente con la corsa sono sempre stato uno dei migliori e questo è un aspetto positivo che devo dare alla squadra. In Italia ho giocato sempre mezzala, anche nella nazionale Ceca. Ogni tanto ho giocato trequartista o play. Posso giocare in tutti i ruoli del centrocampo ma il mio ruolo naturale è la mezzala. Da subito mi sono trovato bene nel gruppo, sono tutti gentili e bravi ragazzi e questo mi ha aiutato. Sono giocatori molto intelligenti, ho capito subito come volevano giocare. Nedved per me è un idolo, è un grande giocatore e un grande professionista, lui è stato uno che non aveva grande talento ma ha lavorato tanto. Conosco bene la sua storia, lui agli inizi della carriera dormiva al campo di allenamento, era un grande professionista. E’ un giocatore che mi dà grande motivazione. Per la salvezza ogni partita è molto difficile, il campionato è lungo e ogni partita è importante. Ora pensiamo al Napoli, dobbiamo pensare passo dopo passo, poi vedremo i risultati. Se facciamo tutto al massimo con umiltà la salvezza arriva".
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