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Checco Moriero, doppio ex di Inter e Lecce, ha parlato al Nuovo Quotidiano di Puglia della sfida di domenica pomeriggio tra i giallorossi ed i nerazzurri. Questo il suo pensiero: "L’Inter l’amo per quello che mi ha dato, nella mia storia. Il Lecce è la mia vita, è tutto il mio mondo. Vorrei che vincesse“.
Moriero prosegue: “L’Inter vinceva per 4-0 al Via del Mare, quella volta, vestivo il nerazzurro. Non me la sentii di spingere in rete il gol della cinquina. Non potevo. Lasciai la palla a Ganz”. Sul momento del Lecce, Moriero spiega: Sono in sintonia con il presidente, Saverio Sticchi Damiani. Respiro pure io in città quell’aria di pessimismo che non fa bene, nonostante al termine del girone di andata il Lecce sia salvo. Certe atmosfere, non aiutano a tirarsi fuori da un frangente indubbiamente non positivo. Ma una società capace di riportare nella massima divisione in due anni la squadra, che sta mantenendo tutte le promesse, merita fiducia. Cosi la squadra che sino a qualche tempo fa aveva dimostrato di potersela giocare con tutti. Il girone di ritorno non ti concede più indugi, occorre togliere subito il vestito della festa e attrezzarsi anche mentalmente per la battaglia, bisogna essere meno belli e più concreti, più aggressivi, più cattivi”. L'ex giallorosso dice la sua sul mercato di gennaio: “Dal mercato dovrà arrivare una iniezione di esperienza, di carattere. Il presidente, Liverani, Meluso hanno le idee chiare. Il mercato di gennaio è difficile. Donati lo conosco, ha qualità; Deiola deve crescere ma è uno che ha gamba. Il Lecce non è solo”. Poi chiude con un pensiero per la sfida di domenica pomeriggio: Si riparte con il tabù del Via del Mare, ed è una cosa un po’ inedita. Il Via del Mare è sempre stato il nostro fortino. La gara con l’Inter del mio amico Antonio Conte, straordinario professionista, ha il pronostico obbligato. Antonio, come sempre, cercherà la vittoria. Al Lecce serve una straordinaria dose di attenzione. Non deve avere paura. Non vorrei essere nei panni dei difensori leccesi contro quei due davanti. Ma non devi essere neppure spregiudicato. Se mai puoi provare a inventare qualcosa, che so, con Falco. L’entusiasmo del Via del Mare, prima o poi produrrà il miracolo”.
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