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Alessandro Morello, ex attaccante del Lecce, ha parlato a La Gazzetta del Mezzogiorno, del suo rapporto con Antonio Conte e della gara di domenica Lecce-Inter. Questo il suo pensiero: Con Antonio conosciamo da quando avevamo 10 anni. Io sono nato nel novembre ’68. Lui nel luglio “69. Tra di noi ci sono solo pochi mesi di differenza. Abbiamo condiviso tante cose. Dagli allenamenti alle gare, calciatori, dalle trasferte al tempo libero. Così è nato un rapporto che è durato nel tempo, anche dopo che le nostre strade si sono separate, sul finire del 1991, quando lui fu ingaggiato dalla Juventus, iniziando l’ascesa che lo ha portato a vincere tanto in bianconero e poi a diventare uno dei migliori allenatori al mondo. La stima, tra di noi, è rimasta immutata. A volte ci scambiamo una telefonata o un messaggio. Se viene per qualche giorno in città, magari andiamo a cena insieme”. L'ex giallorosso prosegue: “Tutto ha preso le mosse da una sua esultanza, considerata spropositata, dopo un gol segnato a Torino, alla formazione giallorossa, con la maglia della Juventus. Antonio chiarì che era dovuta alla gioia per essersi lasciato alle spalle un brutto infortunio. E io so che è la verità, in quanto in quel periodo anch’io mi ero fatto male e ci curammo entrambi a Lecce, con tanta rabbia in corpo per essere costretti a stare fuori dalla mischia. Da allora il solco tra lui ed i supporter salentini è diventato sempre più profondo per una serie di altri episodi, il che mi dispiace perché so quanto sia legato alla propria terra, alla propria città ed alla squadra nella quale è cresciuto”. Sulla sfida di domenica dichiara: “Sulla carta è un confronto impari. Del resto, gli obiettivi delle due compagini sono opposti, con i milanesi che ambiscono a vincere in titolo tricolore, interrompendo il dominio della Juventus, e con i salentini che hanno nella salvezza il proprio scudetto. Nel calcio, però, non ci sono risultati scritti in partenza e la storia insegna che, a volte, si registrano delle sorprese anche clamorose. Insomma, il Lecce deve crederci”. Morello chiude raccontando un aneddoto: Di recente, Conte è stato ospite di Fabio Fazio nella trasmissione “Che tempo che fa”, in onda su Rai2, ed ha raccontato un episodio che ci riguarda. Ci siamo anche sentiti dopo. Mi ha spiegato che non avesse idea che gli avrebbero chiesto dell’argomento, ma naturalmente per me non c’è stato alcun problema perché si trattava di un episodio divertente di quando eravamo ragazzi. Io all’epoca corteggiavo Francesca, che in seguito è diventata mia moglie, e gli avevo chiesto di darmi una mano a trovare qualche frase carina da dirle quando l’avrei sentita. Lui, però, tardò a rientrare nell’albergo dove alloggiavamo e dividevamo la camera e così mi trovò con una scatola di “Baci” Perugina della quale avevo scartato tutti i cioccolatini per leggere i bigliettini che contengono e trarre ispirazione”.
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