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Le prime 14 giornate di campionato della Serie A, tra diversi alti e altrettanti bassi, hanno evidenziato un Lecce protagonista che più volte ha fatto la voce grossa mettendo i bastoni tra le ruote a diverse big presenti nella competizione ma soprattutto è riuscito a tenere testa alle dirette rivali. Infatti, con 14 punti, i giallorossi si trovano al quindicesimo posto in classifica, fuori dalla zona rossa e perfettamente in linea con Club che militano stabilmente in serie A da tanti anni come Sassuolo, Parma, Udinese e Fiorentina. Un’ottima partenza insomma quella dei ragazzi di mister Fabio Liverani che, a discapito di un calendario non semplice, hanno colmato velocemente il gap con le avversarie, adattandosi alla perfezione alla nuova categoria. Inoltre, la media di un punto a partita è in linea con il raggiungimento della fatidica quota 40, cifra che negli ultimi anni in Serie A ha sempre garantito la salvezza. Facendo un passo indietro nel tempo, si può notare come questo inizio di stagione del Lecce sia estremamente positivo anche se paragonato alle precedenti apparizioni nella nostra massima serie. Infatti, nell’era dei 3 punti, solo tre volte i giallorossi hanno fatto di meglio nelle prime 14 giornate. Il primato assoluto è detenuto da Zdeněk Zeman, che nella stagione 2004-2005 (famosa per il record di fine stagione tutt’ora imbattuto) totalizzò ben 20 punti, con un avvio sprint che fu solo sfiorato da Alberto Cavasin con 19 punti nella stagione 2000-2001. Andando ad analizzare invece i più recenti campionati di Serie A disputati dai salentini, i dati sono di gran lunga peggiori: l’ultima salvezza dell'annata 2010-2011 aveva portato 12 punti mentre la retrocessione dell’anno seguente appena 8. Un confronto con la storia che fa sorridere, quindi, ma soprattutto che fa riflettere sul grandissimo lavoro che sta svolgendo la squadra ideata dal tecnico romano al ritorno nella massima serie dopo diversi anni trascorsi negli inferi delle leghe professionistiche.
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