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Al termine della partita Brescia-Lecce, finita con il risultato netto di 3-0 in favore delle Rondinelle, c'è stato il collegamento dallo Stadio Rigamonti con lo studio di Sky Sport. Si presenta ai microfoni Fabio Liverani: "Credo che l'allarme ci sia quando i risultati negativi siano continui, noi difficilmente abbiamo fatto più partite consecutive male. Paradossalmente delle ultime quattro partite è stata quella che abbiamo cominciato giocando bene a calcio e creando occasioni. Se sbagliamo l'ultimo passaggio è difficile. Oggi siamo stati bravi nei primi 20 metri poi c'è la qualità individuale, la scelta individuale dell'ultimo passaggio e del dribbling". Gli chiedono il perché Pippo Falco abbia cominciato dalla panchina: "Falco in panchina dall'inizio? Lo vedo tutta la settimana ed è stato lui a dirmi che non è al massimo. Ho un grande rapporto e dialogo e non faccio mai decisioni senza senso. Per noi è importante ma deve stare al 100%. Lo dobbiamo gestire e portare ad una situazione ottimale. Lui come gli altri. A prescindere da questo è l'atteggiamento che io oggi non ho capito. Forse i 15 punti hanno dato un pochino di serenità che noi non abbiamo". Costacurta interviene parlando della qualità delle giocate e dell'intensità dal momento che ci sono stati 25 falli: "Il nostro possesso palla oggi è stato sterile con tre tocchi per far girare la palla. Abbiamo tre giocatori liberi ma per arrivare da un centrale a un terzino ci mettiamo sei tocchi. Credo che anche i bambini così scivolano e ti trovano sempre. In questa categoria bisogna prendersi qualche responsabilità in più e in certi casi bisogna anche dare un'accelerazione, non tanto solo di gamba ma anche la palla. Lo hanno fatto per 20 minuti poi hanno cominciato a fare 4-5 tocchi ed è difficile trovare un buco in questa categoria. Fermo restando che poi anche oggi abbiamo fatto due regaloni. Andare sotto così è difficile poi da recuperare e per noi è una montagna insuperabile". Da studio gli chiedono come mai così tanti gol subiti e come si può risolvere il problema: "Sono troppi errori individuali e faccio fatica a prevenirli. Io posso allenare la linea, lo scivolamento, lo smarcamento ma su quelli individuali si fa fatica. In questo momento siamo poco attenti ma è come se loro non avessero la percezione del pericolo di questa partita perché magari parti, stai bene, e non sai che per cambiare tutto basta poco. Io posso allenare la tattica, la tecnica, l'organizzazione ma la scelta è individuale e non posso allenarla". Le discussioni in campo a fine primo tempo con Balotelli: "Credo che ognuno di noi abbia una storia. Io sto su questi campi da 20 anni. Bisogna saper fare e bisogna saper stare. Io pure sono nero di pelle e non ho mai preso un "buu" nella mia vita".
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