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Chi all’uscita del calendario di Serie A avrebbe messo la firma per una classifica di questo genere nelle prime giornate di campionato? Dieci punti conquistati in undici partite dopo aver affrontato i colossi di Inter, Juventus, Roma, Napoli e Milan sono decisamente un bel bottino. Chi avrebbe puntato ai tre punti dei giallorossi a Torino contro i granata di Mazzarri che ad inizio stagione erano tra i più quotati alla corsa per la zona Champions dopo le prime due giornate di campionato? Forse nessuno. Questi numeri dovrebbero fare riflettere, specialmente per come sono stati conquistati e prodotti. Ad inizio stagione, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Babacar, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani dichiarò che Liverani  era “chiamato a fare un capolavoro e non un miracolo”. Numeri alla mano il “capolavoro” è in atto: il Lecce, ad oggi, è a quota undici punti in classifica grazie, però, anche alla “vecchia guardia”. Nelle ultime partite di campionato, per esempio, Liverani in difesa ha fatto giocare sempre i soliti ‘senatori’: Meccariello, Lucioni e Calderoni. A centrocampo il tecnico ha fatto mandare avanti la baracca ai vari Tachtsidis, Petriccione, Majer, Tabanelli e Mancosu. In attacco Falco è il calciatore più utilizzato da Liverani. Tutti questi uomini sono gli eroi della storica promozione in Serie B che congiuntamente al loro tecnico stanno compiendo il vero e proprio “capolavoro” richiesto da Sticchi Damiani. Uno sforzo enorme per tutti loro, non solo fisico e mentale. La domanda, però, sorge spontanea: i nuovi acquisti che fine hanno fatto? Il presidente Sticchi Damiani ad inizio stagione spiegò: “Abbiamo chiuso un mercato tra acquisto cartellini e monte stipendi di circa 40 milioni. Tra soci ci eravamo detti che questo sarebbe dovuto essere un anno per rifiatare un po’, invece siamo andati fuori budget”. Se da un lato Gabriel e Rossettini, e nelle ultime due partite Lapadula, stanno aiutando la “vecchia guardia” in campo,  i vari Benzar, Vera, Shakhov, Imbula, Dell’Orco, Babacar e Farias (non sempre presente tra squalifiche e infortuni) non stanno ancora dando il giusto contributo alla causa giallorossa. Naturalmente tutto l’ambiente leccese spera in un loro pronto recupero perché è giusto far rifiatare anche tutti quei calciatori della “Serie B” che in queste prime giornate di campionato hanno dato tutto per la maglia del Lecce. Con questi dati e squadra alla mano è proprio vero: Fabio Liverani non sta facendo un “miracolo”, ma un  “capolavoro” in attesa che il mercato da 40 milioni batta un colpo…
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