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All’Olimpico di Roma si presenta il Lecce di Liverani, pronto a dar battaglia ad una Lazio lanciata in classifica. Il tecnico giallorosso si affida alle sue solite idee tattiche, schierando il Lecce con il consueto 4312. In porta c’è Gabriel; il quartetto difensivo è composto da Meccariello, Lucioni, Rossettini e Calderoni; il centrocampo è composto da Majer, Tachtsidis e Petriccione; alle spalle del duo d’attacco Babacar – Lapadula, ha licenza di agire Marco Mancosu. I padroni di casa, dal canto loro, vogliono proseguire la loro rincorsa europea e necessitano di tre punti per non perdere terreno dalle prime posizioni. La Lazio parte forte e con Luis Alberto crea subito pericoli per la porta di Gabriel. La reazione del Lecce è tutta nel tiro di Mancosu, autore spesso di grandi realizzazioni. Milinkovic Savic, al quarto d’ora di gioco, spreca una grande palla goal, calciando alto sopra la traversa da ottima posizione. Dall’altra parte Mancosu calcia fuori dallo specchio, vanificando una ottima combinazione con i suoi compagni di reparto. La Lazio crea tanta gioco ed alla mezzora passa in vantaggio, con un grandissimo goal di Correa, abile a trovare l’angolino della porta difesa da Gabriel. I giallorossi, però, non ci stanno e trovano la via del goal, grazie a Lapadula, capace di trovare la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Luis Alberto nel finale si divora una rete praticamente fatta, tirando fuori dallo stadio Olimpico. Il direttore di gara decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale i giallorossi hanno saputo tenere testa alla più quotata Lazio. La ripresa ricomincia con gli stessi 22 protagonisti in campo. Babacar colpisce il pallone di testa ma Strakosha si supera, compiendo un vero e proprio miracolo. I padroni di casa attaccano a spron battuto, senza mollare mai nessun pallone. Al minuto 61 gli sforzi biancocelesti si concretizzano con la rete di Milinkovic Savic, lesto ad anticipare Calderoni. Il Lecce ottiene un calcio di rigore, Babacar lo sbaglia ma Lapadula segna sulla ribattuta. Il direttore di gara, però, annulla inspiegabilmente la rete. Liverani intanto inserisce Shakhov e La Mantia per Majer e Babacar. Qualche minuto dopo Immobile realizza il rigore della sicurezza, spiazzando un incolpevole Gabriel. Il Lecce non gioca più e la Lazio sale in cattedra, segnando anche la rete del 4 a 1. La Mantia, in ogni caso, non si da per vinto e realizza il goal del 4 a 2, tenendo accesa la fiammella. Dopo 4 minuti di recupero, ed un goal regolare annullato ai salentini  il direttore di gara sentenzia la fine del match. I giallorossi giocano bene ma non ottengono punti utili al cammino salvezza, anche per colpa di un arbitraggio discutibile.
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