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Fabio Liverani è intervenuto ai microfoni della sala stampa per commentare la vittoria per 2-1 del suo Lecce in amichevole sul Cosenza.

LA PARTITA

Questa amichevole ci è servita per dare minutaggio a chi è in ritardo di condizione. È stato un test importante. Molti giocatori non hanno la condizione per reggere una partita di campionato, dobbiamo portarli ad avere la condizione senza farli male. Oggi è stato importante per questo.

LA PRESTAZIONE DEI SINGOLI

Imbula è uscito acciaccato a causa di una botta sulla schiena ma speriamo che non sia nulla di grave, è un acquisto che può darci tanto ma è indietro a livello fisico. Babacar credo che in questo momento non abbia ancora novanta minuti nelle gambe. Quando ci si allena lontano dalla squadra non si entra bene in condizione. Babacar non gioca novanta minuti da aprile o maggio, lo stesso vale per Imbula. Diventa difficile pensare di utilizzarli novanta minuti da subito. Tra qualche partita entreremo bene in condizione sia dal punto di vista fisico che tattico. Mancosu oggi ha fatto novanta minuti, lui sa bene di non essere il giocatore visto col Verona. Fino ad oggi abbiamo fatto 58 allenamenti di squadra, lui ne ha fatti 17, chiaramente è indietro. Anche con Farias dobbiamo avere un po’ di pazienza. Vera ha 19 anni, che ha cambiato continente per venire a giocare qui. Ha potenzialità enormi, calcia e crossa come pochi. Sta a noi formarlo, ha il dna del calciatore importante, bisogna dargli un po’ di tempo.

LA SQUADRA

Abbiamo una squadra che ci offre tante alternative, dal 4-3-3 al 4-3-2-1 o il 4-3-1-2. La cosa importante però adesso è far entrare in condizione tutto il gruppo. Io alla salvezza ci credo veramente e credo che la squadra abbia tante soluzioni per poterci arrivare. La cosa più importante è il senso di appartenenza, a questa società, a questa tifoseria e questa città. Dobbiamo trovare unione di mentalità, tra i nuovi e i vecchi che devono trasmettere questo senso di appartenenza. Chi è arrivato deve entrare in questi meccanismi. Ci vuole un pizzico di tempo per diventare la squadra che abbiamo sempre visto da quando sono qui.

IL FUTURO

Ci vuole tanta pazienza, capisco che non è facile ma devo aiutare la squadra a isolarsi dalle pressioni del calendario e delle partite che arriveranno. Dobbiamo lavorare e cercare di fare dei punti, deve essere questo il nostro obiettivo. Stiamo crescendo anche dal punto di vista del settore giovanile, dobbiamo cercare di formare un’unione con la prima squadra. C’è voglia di amplificare questa collaborazione anche in futuro. Oggi sono rimasto molto soddisfatto dai ragazzi della primavera impiegati in partita.
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