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Al “Paolo Mazza” di Ferrara il Lecce è chiamato a giocare una grande partita contro i padroni di casa. Liverani si affida al consueto 4231. In porta c’è Gabriel; il quartetto difensivo è composto da Rispoli, Lucioni, Rossettini e Calderoni; il centrocampo è formato da Tabanelli, Petriccione e Majer; alle spalle del duo d’attacco Babacar – Falco, agisce Marco Mancosu pronto a colpire con i suoi tiri da fuori. I padroni di casa, dal canto loro, schierano l’artiglieria pesante con Floccari e Petagna, supportati da Di Francesco. Il Lecce parte forte e al minuto 10 passa, grazie ad un rigore di Marco Mancosu, guadagnato abilmente da Babacar. La Spal, però, non ci sta e pareggia dopo pochissimi minuti, con un preciso fendente di Federico Di Francesco. La partita non esplode. Le due squadre non intendono scoprirsi e le difese sono molto attente. Falco e Mancosu paiono in ombra, da loro passa la manovra giallorossa. Babacar e Calderoni prendono due ammonizioni evitabili, segnale di insofferenza e mancanza di serenità- Gabriel si supera su una conclusione ravvicinata di Felipe. Al 40esimo minuto Babacar stava per anticipare il portiere spallino, ma Vicari ha salvato sulla linea una palla che stava finendo in rete. Qualche minuto dopo Falco spreca un’occasione clamorosa, calciando di poco a lato. Il primo tempo termina sulla conclusione del 10 giallorosso. La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo.  I giallorossi entrano carichi e trovano subito la via del goal con un tiro di Calderoni, deviato da Vicari. Gabriel compie un altro miracolo sul tiro di Reca. Il portiere brasiliano si sta dimostrando molto attento tra i pali. Rispoli, in contropiede, potrebbe chiudere il match, ma tira alto da ottima posizione. Liverani inserisce Shakov per Babacar, cambiando assetto tattico. Ancora rigore ed ancora goal per Marco Mancosu, freddissimo dal dischetto. Il capitano è stato abile a conquistarsi il calcio di rigore ed a trasformarlo. Liverani sostuisce Falco per Andrea La Mantia, bomber dello scorso anno. Il tecnico ha chiesto all’attaccante di tenere il pallone più lontano possibile dall’area di rigore. Il Lecce si difende con ordine ed organizzazione. Il rigore del 3 a 1 ha tranquillizzato gli undici giallorossi in campo. Dopo 5 interminabili minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del match. I salentini hanno ottenuto tre punti d’oro su di un campo molto complicato.
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