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Nella scorsa sessione di mercato estivo Stefano Pettinari è stato indicato da tutti come il “colpo” del Lecce, quell'acquisto in grado di garantire qualità e goal al reparto offensivo giallorosso. Ad un anno da quei giorni la situazione è completamente cambiata. I salentini sono in Serie A e sono alla ricerca di un attaccante di categoria, puntando anche a profili internazionali di grande rilievo. Pettinari, invece, è ritornato alla base, dopo aver giocato il girone di andata nel Salento e quello di ritorno al Crotone, ed è con le valigie in mano, in attesa di conoscere la sua prossima destinazione.

Il talento scuola Roma era stata una precisa richiesta di Liverani, suo allenatore alla Ternana. Il tecnico romano, infatti, aveva fatto il suo nome a Meluso, il quale prontamente era  riuscito a prelevarlo dal Pescara, compagine nella quale l’anno prima aveva segnato 13 goal conditi da 5 assist. Le aspettative sull'attaccante nativo di Roma erano alte ed, in buona parte, sono state disattese dalle sue prestazioni in campo.  Il classe 92 con la maglia del Lecce non ha mai impressionato e quasi sempre è sembrato poco inserito nella manovra di Liverani. L’esplosione di Palombi prima e La Mantia poi, insieme a qualche problema fisico, che lo ha tenuto ai box per diverso tempo, lo hanno fatto scivolare nelle gerarchie del suo allenatore, relegandolo in panchina. A Crotone, invece, Stefano ha dato un maggiore contributo, risultando determinante per la salvezza dei pitagorici. Forse il gioco di Stroppa ne ha esaltato le caratteristiche o, probabilmente, in Calabria ha trovato una piazza più paziente e meno esigente nei suoi confronti.  Nella seconda parte di stagione è riuscito anche a sbloccarsi in campionato, segnando due marcature importanti contro Verona ed Ascoli. Con la fine del prestito in Calabria, Pettinari è tornato a far parte della rosa giallorossa ma è abbastanza chiaro che non è un profilo sul quale punterà la dirigenza salentina. La sua esperienza con addosso la nostra maglia è stata meno positiva del previsto ed ora pare che  le strade si divideranno per davvero. Nel rapporto tra Lecce e Pettinari è mancata la scintilla, quella giocata o quel goal che infiammassero la piazza e facessero innamorare di lui una tifoseria che quest’anno ha dimostrato grande calore ed attaccamento ai protagonisti in campo.
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