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Il primo anno del triennio 2018-2021 dei diritti TV divisi in esclusiva tra DAZN (tre gare) e Sky (sette gare) non ha avuto il successo sperato: i dati, diffusi da un articolo de Il Fatto Quotidiano, sono in netto calo con circa 5-700 mila abbonati persi ed il 30% di audience in meno. Si tratta di dati stimati dal momento che la Lega Serie A non ha reso noto i dati sugli ascolti delle partite di campionato. Il Fatto però è certo che si è passati dai 4 milioni medi di Sky-Mediaset ai 3,3-3,5 milioni con Sky-DAZN. Oltre agli abbonati, calano anche gli spettatori: nel girone d'andata sono stati 91 milioni gli spettatori contro i 133 dell'anno precedente, si tratta di -31% di audience cumulata con un picco di -57% a Ottobre.

LA PIRATERIA 

I dati in crescita sono invece quelli della pirateria che secondo la FAPAV (Federazione anti-pirateria) coinvolge ormai 2 milioni di account illegali. Agcom diffonde i dati di una ricerca secondo la quale gli orfani di Mediaset si sono divisi tra Sky e NowTV (32%), DAZN (15%), mentre solo il 17% ha scelto di sottoscrivere entrambi. Infine il 36% ha scelto di dare un calcio al sistema abbandonando l'idea di avere un abbonamento TV/streaming.

CHI HA PERSO

Principalmente è una sconfitta per il tifoso che è costretto al doppio abbonamento per non perdere nemmeno una gara della propria squadra del cuore. A perdere però è anche la Serie A che non ha guadagnato granché visto che i ricavi aumentano di pochissimo ma in compenso perde spettatori.
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