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Dopo la Lega Pro, poi serie C, dopo gli sfottò da parte dell'Italia “pallonara” e dopo solo un anno di serie B è arrivato il giusto riconoscimento ad una piazza che non ha mai mollato. I colori giallorossi, quelli autentici, tornano in serie A e lo fanno con pieno merito. Esaltazione mista a sofferenza, gioia e delusioni, sempre con il petto in fuori ed a testa alta. Questo è il tifoso leccese, quello che c'è sempre stato ed ha sempre sofferto per una sola maglia, anche a migliaia di chilometri di distanza non si mai fatto abbindolare dal fascino delle formazioni blasonate; ha sempre atteso, amato, sofferto e oggi finalmente può gioire. A pieno titolo perchè è così, proprio così doveva finire. Il Lecce torna in serie A ed il vecchio Via del Mare a risplendere di quei colori amati e speriamo che questo trionfo torni a far riavvicinare il tifoso ormai timido allo stadio, alla squadra che indosserà le nostre maglie ioma soprattutto a questa società. Si, una proprietà pazzesca! Una società fatta da tifosi, professionisti ma prima ancora uomini dal cuore giallorosso. Hanno scommesso su una squadra che veniva da un campionato di serie C deludente e con impegno, lungimiranza, passione e competenza sono riusciti a costruire un giocattolo perfetto. Hanno riavvicinato i tifosi al Lecce, hanno predicato la calma unitamente alla consapevolezza, sempre con i piedi ben piantati per terra ma con il pensiero che volava alto. Si alto, in serie A. Mentre lo scriviamo non riusciamo ancora a capacitarcene, tant'è che lo scriviamo nuovamente. Il Lecce è in serie A! Ieri mentre guardavamo la partita (a proposito vinta per 2-1 sullo Spezia) negli occhi avevamo le immagini di uno stadio che trasudava passione e trepidazione, nella testa invece le immagini di Chievo Verona- Lecce, quella partita che ha fatto piangere tutti i veri tifosi e non per la retrocessione in quanto tale ma a causa di ciò che sarebbe arrivato dopo. Le immagini della curva del Bentegodi colma di tifosi giallorossi disperati è la stessa di oggi, di un Via del Mare pieno. Gli animi, i cuori, le gioie e le sofferenze appartengono agli stessi uomini. Ci aspetta la serie A, il piccolo Lecce torna a sfidare le grandi del calcio italiano. Il Via del Mare sarà ancora “violentato” dai tifosi nostrani (tifosi?) delle big. Ma vuoi mettere la soddisfazione se vince il Lecce e devono tornare a casa scornati e abbattuti? E' già successo in passato, accadrà ancora. E' il bello dello sport in generale e del calcio in particolare: il piccolo Davide può sempre vincere contro il gigante Golia. Altra sofferenza, altri fine settimana in apnea. Tifare Lecce comporta tantissima passione e troppa sofferenza ma amare la squadra che rappresenta la nostra terra è una sensazione unica. Ora è il momento della festa, la città è piena di bandiere giallorosse, tanta gente con un drappo al collo,con le macchine e scooter che impazzano strombazzando in città. Per tanti di loro è soltanto un giorno di festa, un giorno da condividere. Per tanti di noi, invece, è solo l'inizio!
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