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Una notte passata a domare le fiamme. Il pastificio Tamma nella notte è stato avvolto dalle fiamme dopo che è scoppiata una bomba carta nei pressi della strutttura. Tamma è il main sponsor del Foggia, nonché pastificio di proprietà dei fratelli Sannella, proprietari del club rossonero. Sempre nella notte, con circostanze tutte da accertare, è andata a fuoco l'auto di Pietro Iemmello. La Polizia aveva già avvertito il sentore che qualcosa potesse succedere, per questo ieri ha atteso il rientro della squadra allo stadio dopo la gara persa a Lecce. Sulla questione è intervenuto il sindaco di Foggia, Franco Landella, che ha tenuto a precisare come "la violenza non abbia nulla a che vedere con lo sport". Il primo cittadino poi prosegue entrando nel merito degli accadimenti della scorsa notte: "Gli episodi registrati questa notte che hanno preso di mira l’azienda dei fratelli Sannella e l’automobile del calciatore Pietro Iemmello non possono in alcun modo trovare giustificazione". [gallery size="large" link="file" td_select_gallery_slide="slide" ids="53901,53902"] "Tutti i tifosi rossoneri - continua il sindaco - sperano che la squadra possa conservare la Serie B, riconquistata con fatica dopo 19 anni, ma non è ammissibile assistere ad atti criminali che non possono che fare male alla società del Foggia Calcio e all’intera città, già troppe volte finita alla ribalta nazionale per fatti di cronaca. La parte sana della città, in questo momento di difficoltà, ha il dovere di stringersi attorno ai fratelli Sannella ed alla squadra per raggiungere quel traguardo sportivo che tutti noi auspichiamo".
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