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Al “ Via Del Mare “ si ritrovano Lecce e Foggia dopo le varie battaglie giocate nell’inferno della Serie C. Liverani ha deciso di puntare sui suoi fedelissimi, schierando i giallorossi con il solito 4312. In porta c’è Vigorito; il quartetto difensivo  è composto da Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni; il centrocampo è formato da Petriccione, Tachtsidis e Majer; alle spalle del duo d’attacco La Mantia – Falco ha licenza di agire Mancosu, trequartista dalla conclusione facile. Padalino, dal canto suo, schiera un Foggia all’attacco, inserendo sia Mazzeo che Iemmello. I satanelli hanno bisogno di punti salvezza e arrivano nel Salento forti del successo nell’ultimo match casalingo. Il Lecce parte bene ed al secondo minuto conquista già un calcio d’angolo, grazie ad una giocata di pregevole fattura da parte di La Mantia. Majer, qualche minuto più tardi, recupera un buon pallone a centrocampo, servendo Falco, il quale non è abile nel battere a rete con cattiveria. La partita non decolla, nessuna delle due squadre è intenzionata a dedicare spazio agli avversari. Il pertugio giusto non si trova ed allora Tachtsidis decide di mettersi in proprio, calciando a lato di poco. Gli uomini di Padalino sembrano parecchio nervosi e prendono tre gialli nella prima frazione, segnale di grande insofferenza, nonostante il risultato sia ancora in parità. Kragl, nel primo minuto dell’extra time, impensierisce i tifosi giallorossi sugli spalti, calciando una punizione delle sue. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara decreta  la fine della prima frazione di gioco, nella quale i salentini non sono riusciti ad impensierire Leali. La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo. Le due compagini si studiano anche nel secondo tempo, facendo prevalere gli sbadigli sullo spettacolo. I giallorossi, però, aumentano i giri del motore ed al 60esimo minuto passano in vantaggio, grazie all’undicesimo centro di La Mantia, finalmente sotto la Curva Nord. Padalino, allora, stravolge l’assetto tattico della sua squadra e inserisce Chiaretti per uno spento Greco. Mancosu illumina e Falco per poco non trova la botta del 2 a 0. Il fantasista di Pulsano mastica la conclusione, spedendo debolmente il pallone tra le mani di un attento Leali. Liverani decide di effettuare un cambio, inserendo Tabanelli per un ottimo Majer.  Falco e Mancosu sono le luci ad intermittenza dei giallorossi, quando si accendono loro sono dolori per la truppa di Padalino. Busellato indispettisce il direttore di gara e questi lo espelle senza pietà, lasciando i rossoneri in 10 per il finale di gara. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro sentenzia la fine del match. Il Lecce ha vinto e convinto e prosegue la sua corsa verso il sogno.
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