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Lecce-Ascoli 7-0! Sette a zero! Non è uno scherzo! Cosa si vuol commentare dopo un risultato ed una partita del genere? Il Lecce gioca una gara sontuosa, non sbaglia nulla, mentre l'avversario incappa in una di quelle serate da dimenticare in fretta. Stasera al Via del Mare si è assistito ad un “evento”che resterà alla storia, incancellabile. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la settimana che ha preceduto Lecce-Ascoli. Il Lecce veniva dal pareggio di Crotone, una gara nella quale, forse, si sarebbe potuto ottenere il bottino pieno. Una settimana caricata dalla mancata vittoria in calabria ed una vigilia resa rovente dalle dichiarazioni di Liverani, il quale senza peli sulla lingua parlava di Lecce-Ascoli come una gara dall'importanza enorme, trattandosi di un recupero da giocare mentre tutto il campionato era fermo per gli impegni delle nazionali. Dall'altra parte l'Ascoli veniva da cinque risultati utili consecutivi, nell'ultima uscita aveva fermato il Verona al Bentegodi, un risultato importante che contribuiva a dare autostima ai ragazzi di Vivarini; lo stesso tecnico marchigiano nelle dichiarazioni rese attraverso il sito ufficiale dell'Ascoli, alla vigilia, esclamava che a Lecce non avrebbe mai firmato per un pareggio. Una partita vera insomma, sì da vincere, ma non contro una squadra di dilettanti, bensì contro un avversario tosto, in salute e che voleva fare punti. L'epilogo lo conosciamo, il Lecce ha giocato come gli ha insegnato il suo allenatore e non ha mai permesso all'avversario di entrare in partita. Fraseggio breve, palla avanti-palla dietro ed improvvise accelerazioni che hanno mandato in tilt l'avversario. Uno, due, tre, quattro, cinque gol in meno di 30 minuti, una macchina da guerra senza sbavature che non ha perso mai le distanze, un congegno perfetto che non ha concesso niente. Era un recupero Lecce-Ascoli, ricordiamo che a causa dello scontro fortuito Scavone-Beretta la partita fu sospesa dopo appena 4 secondi. Il più bel regalo al forte centrocampista ex Parma, ormai prossimo al completo recupero, gliel'hanno fatto proprio i suoi compagni. Il Lecce ora dev'essere bravo a voltare pagina, non come l'Ascoli che deve dimenticare in fretta la batosta, ma come una squadra che ha fame, quella fame che non deve mancare mai, neanche dopo una vittoria roboante. I giallorossi devono affrontare ancora due partite molto impegnative a casa: contro il Pescara domenica prossima ed a seguire contro il Cosenza nel turno infrasettimanale. Il Pescara riporta alla mente la partita di andata, nella quale il Lecce fu scippato da decisioni dell'arbitro molto discutibili e dopo aver raggiunto il pareggio, venne privato di due giocatori. Finì la partita in nove uomini e nel recupero subì la sconfitta. Liverani ed i suoi devono essere bravi ad incanalare l'euforia di questa vittoria nella rabbia di rendere giustizia alla gara di andata, devono dimostrare sul campo di essere più forti. Chi vuole arrivare fino alla fine non può dormire sugli allori, neanche dopo un risultato eccezionale.
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