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Dal Milan al Monza, è sempre lo stesso Adriano Galliani. L'ex ad rossonero alla Gazzetta dello Sport ha parlato di Armellino e Chiricò con lo stesso rispetto che aveva per Kakà e Van Basten. Esulta per un gol al 'Brianteo' come a 'San Siro', dopo aver steso il Real Madrid o la Sambenedettese. Galliani racconta alla rosea: "Da bambino mi chiedevano "cosa vuoi fare da grande?". Io rispondevo: il presidente del Monza. Il cerchio si chiude". Una seconda vita calcistica che non l'ha cambiata. "Mi occupo del club con lo stesso entusiasmo che avevo al Milan. A gennaio abbiamo concluso 30 operazioni di mercato: 16 arrivi e 14 partenze. Incontravo direttori e presidenti a casa mia come facevo prima. Ho invitato il d.g. del Cittadella e il presidente del Lecce. Voglio ringraziare il cavalier Arvedi che mi ha liberato due giocatori della Cremonese".  

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