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Marco Mancosu ha parlato in conferenza stampa, nella settimana successiva a quella del suo rinnovo del contratto con il Lecce. Queste le sue dichiarazioni: “Al rinnovo ci ha pensato il mio agente, io non mi occupo di queste cose. E’ stata una formalità per la stima che mi lega a questa società. La cosa migliore per la mia carriera era firmare il rinnovo qui a Lecce, sono felice per questo e spero di rispettarlo il più a lungo possibile. Essere considerato una bandiera della squadra mi fa molto piacere, è un qualcosa che mi fa strano perché non sono mai stato più di due anni in questa squadra. Qui per me è il terzo anno e la mia felicità è grandissima. Liverani ha inciso tanto per la mia maturazione, è stato quello che mi ha fatto capire come si gioca a pallone. Posso solo imparare da uno che ha giocato ai suoi livelli, mi ha fatto giocare in modo molto più semplice, meno individuale e più per la squadra. Spero di esserci per Cittadella, ho avuto una minima lesione. Ci sto andando più cauto nel recupero. Col Livorno il Lecce ha faticato perché c’era gente fuori ruolo che non giocava tanto ma non avevo dubbi sull’orgoglio dei miei compagni e sapevo che sarebbero andati bene. Trequartista o mezzala? Io pensavo di essere una mezzala, ma facendo il trequartista ho visto che i risultati sono migliori. Ma credo che questo dipenda molto dalla squadra e da chi ti allena, in questo contesto rendo al meglio da trequartista. Il vizio del gol è sempre stato una prerogativa della mia carriera, quest’anno sono esploso sotto questo punto di vista. Mi auguro che andare in Serie A con il Lecce, sarebbe qualcosa di impensabile qualche stagione fa, giocare contro il Cagliari in A sarebbe una bellissima cosa per me. Il Cittadella? Mi ha sorpreso per organizzazione all’andata, ci hanno messo molto in difficoltà. Arrivati a questo punto se si vuole fare qualcosa di importante bisogna pensare di andare in campo per portare sempre a casa il massimo risultato”.
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