header logo
Al “ Via Del Mare “ va di scena la sfida tra Lecce e Livorno, valevole per 24 giornata del campionato di Serie B. Liverani deve fare i conti con diverse assenze ma non cambia il modulo, affidandosi al solito 4312. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Venuti, Meccariello, Marino e Calderoni; il centrocampo è formato da Tachtsidis, Arrigoni e Tabanelli; alle spalle del duo d’attacco Palombi – La Mantia ha licenza di agire Falco, finalmente tornato in condizione. Il Livorno, dal canto suo, punta sull’estro e la fantasia di Diamanti per scardinare la difesa giallorossa. La prima azione degna di nota è di marca amaranto, con Diamanti che scarica un buon sinistro che si perde a lato di poco. La risposta del Lecce è veemente e porta la firma di La Mantia, poco abile nello sfruttare un cross di Calderoni.  Qualche minuto più tardi è ancora l’attaccante romano a rendersi pericoloso con una botta di testa. Diamanti inventa e Giannetti  per poco non trova la rete del vantaggio, sventata solo da un super intervento di Vigorito. La partita vive una fase di stallo, regalando poche emozioni ai presenti sugli spalti. I giallorossi non riescono a trovare il pertugio giusto, per merito di una difesa labronica attenta ed ordinata. Al minuto 31 gli ospiti passano in vantaggio con un goal di Bogdan, nato da un errore di Tabanelli in fase di impostazione. Il Lecce sparisce dal campo e Diamanti lo punisce ulteriormente, siglando la rete del 2 a 0 con un colpo da biliardo. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine della prima frazione, tempo nel quale i giallorossi non sono scesi in campo, lasciando la supremazia del gioco alla compagine di Breda. La ripresa inizia con un cambio nelle file giallorosse, Tumminello subentra ad uno spento Tabanelli. Liverani ha scosso i suoi negli spogliatoi, ma in campo i suoi uomini non sembrano essere in grado di cambiare le sorti dell’incontro. Al quarto d’ora i giallorossi accorciano le distanze con una rete di La Mantia, caparbio nel colpire di testa un cross perfetto di Arrigoni. Falco, pochi minuti dopo, riesce ad eludere Fazzi con una giocata delle sue. Il giocatore livornese per fermare l’avanti di Pulsano è costretto a commettere fallo, che gli costa il rosso per doppia ammonizione. I ragazzi di Liverani non mollano e al 35esimo minuto trovano la rete del pareggio con un super tiro di Arrigoni, che si insacca alle spalle del portiere livornese. Il Livorno ha ancora birra in corpo, attacca e riparte con qualità, grazie alla tecninca di Giannetti e Diamanti. La Mantia dimostra che questa squadra non muore mai ed al minuto 91 regala la rete del 3 a 2 ai salentini, facendo letteralmente impazzire lo stadio. Diamanti, solo qualche minuto dopo, commette una grossa ingenuità e viene mandato negli spogliatoio anzitempo. Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro sentenzia la fine del match, partita dai due volti vinta con merito dal Lecce.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"