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Chi segue le nostre partite alla Playstation su Fifa19 sa benissimo di cosa stiamo parlando: le squadre di Serie B che non hanno le maglie originali, i loghi, gli stadi e qualsiasi altra cosa riproduca fedelmente la realtà. La stessa cosa non succede per la Serie A dove invece quasi tutto è riprodotto alla perfezione, persino i volti ed i look dei calciatori più noti.

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Tutto questo si chiama "diritto di licenza". Semplicemente la Serie B non aveva mai ceduto prima d'ora i propri diritti alle piattaforme di e-sport. Una mancanza alla quale l'Assemblea tenutasi ieri a Milano ha voluto ovviare perché, come si legge dal comunicato, "l'Assemblea è stata informata dell’avvio della trattativa con una delle più popolari case di progettazione e sviluppo di videogiochi per cedere i diritti di licenza del campionato e dei club. Un’opportunità importante per intercettare il pubblico dei più giovani e fidelizzarlo al Campionato degli italiani". Ora, capire quale sia una delle 'più popolari case di progettazione' non è poi così difficile: crediamo infatti che si tratti della EA Sports che progetta, tra gli altri, il gioco di calcio più popolare al mondo, parliamo di FIFA, popolare almeno quanto PES sviluppato dalla Konami.
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